lunedì 4 novembre 2013

MORTE CARDIACA IMPROVVISA: PERCHE' FACCIAMO FINTA CHE NON ESISTA?


Qualche giorno fa, Maurizio Cecchini (medico da sempre impegnato sul fronte della Morte Cardiaca Improvvisa, l'uso del DAE e del BLSD) pubblica questo post sulla sua pagina Facebook. E ci ha fatto pensare molto (oltre che trovarci assolutamente d'accordo).

"Ho pubblicato la foto di un semplice gatto ed ho avuto oltre 300 "mi piace". 
Pubblico quotidianamente storie di installazione di macchine salvavita ed ottengo 50 "like". 
Da ciò ne deduco che i defibrillatori pubblici non servono a questa gente. 
Quando romperete il vetro perché qualcuno e' in arresto cardiaco troverete un gatto."

In effetti quando si parla di questo argomento aleggia una sorta di scaramanzia, di "toccaferro", di ripudio all'idea. Ecco, tanto per essere chiari: parlarne non vi ucciderà. 
Anzi, se ce la dobbiamo dire tutta, vi salverà la vita.

Non ci stancheremo mai di dirlo: il miglior modo per non dimenticare è non smettere mai di parlarne.



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